SQL Server 2025: addio a Reporting Services, benvenuto Power BI Report Server
Con SQL Server 2025, Microsoft introduce numerose novità destinate a cambiare in modo significativo l’ecosistema della piattaforma.
Tra queste, una delle più rilevanti riguarda la rimozione di SQL Server Reporting Services (SSRS), lo storico motore di reportistica paginata che ha accompagnato generazioni di amministratori di database e sviluppatori fin dai tempi di SQL Server 2000.

Un addio annunciato
SSRS ha rappresentato per oltre vent’anni il punto di riferimento per la creazione e distribuzione di report “pixel perfect”, ovvero report paginati basati su dati aziendali strutturati.
Grazie a questo strumento è stato possibile generare output fondamentali per la gestione quotidiana delle imprese: fatture, piani dei conti, bilanci, saldi di magazzino e molto altro.
Con SQL Server 2025, questo storico componente viene ufficialmente dismesso. Ma non si tratta di una perdita: Microsoft ha già individuato il suo successore naturale.
Power BI Report Server: l’evoluzione della reportistica
A prendere il posto di SSRS sarà Power BI Report Server (PBIRS), una piattaforma che può essere considerata a tutti gli effetti un “SSRS potenziato”.
Introdotto con SQL Server 2017, PBIRS nasce con l’obiettivo di portare anche in ambienti on-premises la potenza dei report interattivi di Power BI, inizialmente riservati al cloud.
Con PBIRS, gli utenti mantengono tutte le funzionalità classiche di SSRS — la reportistica tabellare e paginata — e al contempo possono creare dashboard dinamiche e interattive, sfruttando le potenzialità analitiche di Power BI.
In sintesi: ciò che prima erano due mondi separati, ora converge in un’unica piattaforma completa.
Licenze più accessibili per tutti
Uno degli ostacoli principali alla diffusione di PBIRS nelle versioni precedenti di SQL Server era rappresentato dal modello di licenza.
Fino ad oggi, infatti, Power BI Report Server era riservato ai clienti Enterprise con Software Assurance o Power BI Premium (P1 o superiore) — opzioni spesso fuori portata per le piccole e medie imprese.
Con SQL Server 2025, questa barriera cade: anche gli utenti della Standard Edition potranno installare e utilizzare PBIRS.
È una decisione che apre nuove opportunità, permettendo anche alle realtà più piccole di beneficiare della reportistica dinamica e interattiva tipica di Power BI, senza dover sostenere costi proibitivi.
Come affrontare la migrazione da SSRS a PBIRS
La migrazione non rappresenta un salto nel vuoto. Il passaggio da SSRS a PBIRS è molto simile a una normale migrazione tra versioni successive di SSRS: esistono strumenti che consentono di automatizzare il processo e ridurre al minimo gli errori.
È tuttavia consigliabile affidarsi a DBA con esperienza specifica in Reporting Services, capaci di gestire i database di sistema, il logging e gli aspetti più tecnici dei servizi, così da individuare rapidamente eventuali criticità.
Poiché PBIRS introduce anche funzionalità aggiuntive, è importante accompagnare la migrazione con un capacity planning accurato, per dimensionare correttamente l’infrastruttura e garantire prestazioni ottimali anche con un uso più intensivo della reportistica.
Un’occasione per fare ordine
La migrazione può essere anche l’occasione perfetta per rivedere e razionalizzare la reportistica aziendale.
Spesso i report vengono considerati un elemento accessorio, ma in realtà costituiscono il principale punto di contatto tra i sistemi informativi e il management.
È quindi il momento giusto per:
- verificare di disporre del codice sorgente aggiornato di tutti i report;
- automatizzare i processi di rilascio per ridurre i disservizi;
- analizzare e ottimizzare le subscription attive, eliminando ciò che non è più utile;
- introdurre pratiche di version control per una gestione più strutturata e sicura.
Come ricordano molti professionisti del settore: “La reportistica merita dignità di progetto.”
E questa transizione è l’occasione ideale per darle il giusto valore.
Tempistiche e pianificazione
Le tempistiche non sono immediate, ma è bene non farsi trovare impreparati.
Attualmente, SQL Server 2016 andrà in end of life nel 2026, seguito da SQL Server 2017 nel 2027 e da SQL Server 2019 nel 2030.
La versione 2022, comprensiva di SSRS 2022, resterà supportata fino al 2033.
Questo significa che le aziende hanno ancora diversi anni a disposizione, ma pianificare per tempo è fondamentale. Definire una roadmap chiara, stimare risorse e impatti, e affidarsi a un team esperto in migrazioni critiche può fare la differenza tra un passaggio fluido e un progetto complesso e rischioso.
Conclusione
La rimozione di SSRS non segna la fine della reportistica in ambiente SQL Server, ma l’inizio di una nuova fase più flessibile, moderna e accessibile.
Power BI Report Server rappresenta la naturale evoluzione del reporting aziendale: una piattaforma capace di integrare il rigore della reportistica tradizionale con la potenza e l’interattività della business intelligence moderna.
Per le imprese, è il momento giusto per prepararsi al cambiamento e cogliere l’opportunità di rinnovare processi, strumenti e cultura della reportistica.
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