
“Il percorso intrapreso ha rafforzato la capacità del team IT di Helsinn di rispondere con maggiore prontezza ed efficacia alle esigenze del business, all’evoluzione del mercato e alle sfide del contesto globale.”
Fabio Terlizzi – Head of IT and Digital Business Technology
Helsinn è un’azienda farmaceutica globale che sviluppa, produce, lancia e commercializza prodotti volti a migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da cancro e da malattie croniche, con un focus particolare sulla terapia di supporto, sull’oncologia e sulla dermato-oncologia.
Fondata nel 1976, vanta quasi cinquant’anni di esperienza nel settore farmaceutico e dispone di una vasta rete di partner di lunga data e di fiducia, che le consente di avere una presenza commerciale in circa 90 Paesi. Helsinn Healthcare SA, con sede a Lugano (Svizzera), coordina le attività delle tre consociate del Gruppo Helsinn (Helsinn Birex Pharmaceuticals Ltd., Helsinn Therapeutics (U.S.), Inc., Helsinn Pharmaceuticals (Beijing) Co., Ltd.), definendo e implementando la strategia del Gruppo.
La sua missione è quella di sostenere e accompagnare i pazienti affetti da cancro e da malattie croniche in ogni fase del loro percorso, offrendo loro i migliori farmaci e soluzioni in base alle loro esigenze e preferenze.
IL PROGETTO
Premessa e contesto organizzativo
Il progetto realizzato da Lucient Italia per Helsinn si è inserito in un momento strategico di evoluzione tecnologica all’interno dell’azienda.
La struttura IT dell’organizzazione ha recentemente affrontato una ristrutturazione significativa. Questo processo di trasformazione ha avuto un impatto diretto sull’assetto operativo del team e sulla gestione dei sistemi esistenti, progettati per una configurazione organizzativa da rinnovare.
Esigenza tecnologica e interventi programmati
In questo contesto, si è avvertita l’esigenza di aggiornare la piattaforma tecnologica per semplificare l’utilizzo degli strumenti e ottimizzarne la gestione. È stato quindi avviato un piano di interventi mirato all’integrazione dei sistemi e al graduale rinnovamento delle tecnologie, con l’obiettivo di favorire una maggiore standardizzazione e migliorare il controllo complessivo. Alcune soluzioni esistenti, sviluppate nel tempo con un alto grado di personalizzazione, hanno reso opportuno un percorso di evoluzione, anche alla luce della riorganizzazione delle competenze interne.
A fronte di ciò, si è optato per l’adozione di strumenti di integrazione di livello enterprise, superando l’approccio tradizionale basato su script personalizzati o soluzioni su misura nel tempo. Parallelamente, per alcune esigenze meno critiche, si è scelto di implementare soluzioni snelle, evitando l’attivazione di progetti strutturati laddove non giustificati da impatti economici o di complessità.
In quest’ottica, Helsinn ha avviato un processo di rinnovamento di alcune architetture e ha iniziato a sviluppare le prime soluzioni ETL sulla piattaforma Microsoft Azure, facendo leva in particolare sul servizio Azure Data Factory per la gestione dei flussi di dati.
La volontà era quella di intraprendere questo percorso utilizzando prevalentemente risorse interne, promuovendo lo sviluppo delle competenze del team IT attraverso un programma formativo dedicato, aumentando la padronanza delle tecnologie in questione e rendendo il team maggiormente autonomo nella loro gestione e manipolazione.
Il termine più appropriato, seppur inglese, è “proficient”: diventare utenti competenti ed efficaci nell’utilizzo di questi strumenti.
Compliance e approccio DevOps
Essendo Helsinn un’azienda operante nel settore farmaceutico, particolare attenzione è stata posta al tema della compliance, con specifico riferimento alle best practice GxP, che richiede la segregazione delle funzioni operative (segregation of duties). A tale scopo, si è iniziato a valutare l’adozione di un approccio di tipo DevOps, non in ottica di software factory – poiché l’organizzazione non è una software house – ma per sfruttarne le potenzialità in termini di automazione delle attività operative.
L’obiettivo, infatti, era quello di separare le responsabilità tra le fasi di sviluppo (Dev) e quelle operative (Ops), automatizzando il più possibile le attività di deployment, compilazione e rilascio in produzione, riducendo l’intervento manuale del team di sviluppo. Questo approccio consentirà di garantire la conformità normativa, preservare l’integrità dei dati e allo stesso tempo compensare la ridotta disponibilità di risorse umane dedicate.
IL PROCESSO
Il percorso formativo è stato strutturato in due parti: una teorica e una pratica (hands-on lab).
La sezione teorica ha previsto un approfondimento dettagliato su Azure Data Factory e Azure DevOps. In particolare, per quanto riguarda Data Factory, è stata analizzata l’architettura del servizio, le sue componenti principali e le varie opzioni di connettività. Successivamente, sono stati esaminati singolarmente gli elementi che compongono Data Factory Studio, come Integration Runtimes, Linked Services, Dataset, Pipeline e le relative parametrizzazioni.
Per la parte dedicata a DevOps, è stato mostrato come utilizzare gli strumenti di sviluppo Microsoft, quali Git e Visual Studio Code, evidenziando tutte le potenzialità offerte dal portale Azure DevOps: dalle Board ai Repository, fino alle Pipeline.
Inoltre, è stata illustrata l’integrazione tra Data Factory e i repository DevOps, sfruttando il sistema di versionamento Git per una gestione efficiente del codice.
Laboratorio Pratico (Hands-On Lab)
La giornata di laboratorio ha previsto lo sviluppo di un esercizio basato su uno scenario reale. I partecipanti hanno avuto l’opportunità di realizzare una soluzione ETL completa, applicando concretamente quanto appreso durante le sessioni teoriche.
Sulla base delle esigenze emerse nei primi incontri con Helsinn, il laboratorio ha incluso l’importazione in Azure di dati provenienti sia da fonti on-premise che da ambienti cloud, in diversi formati: dati relazionali tramite connessione a SQL Server e file in formato testuale da file system e SFTP.
Il team di Helsinn ha progettato e sviluppato il processo ETL seguendo le best practice, con particolare attenzione alla parametrizzazione e alla strutturazione delle pipeline.
Dopo aver validato il processo in ambiente di sviluppo, la soluzione è stata distribuita in un ambiente di produzione simulato, utilizzando pipeline di Continuous Integration e Continuous Deployment all’interno di Azure DevOps.

BENEFICI
Formazione e laboratorio su misura per ogni partecipante
Il corso in presenza è stato progettato da zero per rispondere in modo preciso alle esigenze specifiche di Helsinn. Il team di Lucient Italia offre percorsi formativi non solo standardizzati, ma soprattutto completamente personalizzabili, adattandosi alle tempistiche, al livello di conoscenza e alla realtà dei dati – attuali e futuri – del cliente.
Per ciascun partecipante, Lucient Italia ha predisposto un ambiente di lavoro dedicato, già configurato per le attività pratiche. Ogni ambiente simulava uno scenario reale, in linea con gli esercizi proposti durante il laboratorio.
Coscienza
Il primo beneficio è stata la presa di coscienza delle tecnologie già presenti in azienda, ma che fino a quel momento non erano mai state realmente utilizzate. Ora il team di Helsinn sa quando e come impiegarle.
Integrazione di processi
Il secondo vantaggio riguarda l’integrazione dei processi: ci sono diversi flussi, non sempre critici (ma in alcuni casi sì), che si possono spostare facilmente su una tecnologia più standard. Questo approccio permette di rendere le cose più semplici da gestire, anche da parte di eventuali consulenti esterni. Quindi, la standardizzazione ha portato un miglioramento concreto in termini di manutenibilità.
Sicurezza
Un altro aspetto rilevante è quello della sicurezza. Alcune integrazioni attualmente in uso utilizzano ancora il protocollo SFTP per il trasferimento dei file, senza meccanismi avanzati di protezione. In alcuni casi, trattandosi di dati sensibili e considerando il contesto di un’azienda farmaceutica, è opportuno rafforzare ulteriormente le misure di sicurezza. L’introduzione delle nuove tecnologie offre l’opportunità di migliorare anche sotto questo profilo, adottando soluzioni più moderne e sicure per la gestione dei dati.
Connessione tra ambienti ibridi
Un ulteriore tema riguarda la connessione tra ambienti ibridi, poiché l’infrastruttura di Helsinn è distribuita tra soluzioni on-premise e cloud. Le nuove tecnologie introdotte permettono di abilitare in modo flessibile la comunicazione tra sistemi, indipendentemente dalla loro collocazione – che si tratti di data center interni, ambienti cloud o combinazioni dei due. In passato, le tecnologie disponibili offrivano possibilità più limitate, in particolare nel caso di integrazioni tra ambienti eterogenei.
Oggi, grazie all’integrazione tra Azure Data Factory e l’ecosistema Azure DevOps, il team di Helsinn può contare su una governance più solida e strutturata delle soluzioni di Data Integration, con livelli più elevati di tracciabilità e automazione dei processi.
Modello DevOps: incremento della produttività
Un ulteriore beneficio concreto riguarda l’adozione del modello DevOps, che consente di “fare di più con meno”, garantendo la necessaria separazione dei ruoli – fondamentale soprattutto in ambito GxP – senza dover coinvolgere un numero crescente di risorse. Molte attività, infatti, possono essere automatizzate.
Ad esempio, nei sistemi ERP validati le best practice GxP, ogni modifica richiede l’intervento di due figure distinte: una che sviluppa e un’altra che verifica e rilascia in produzione. Questo approccio garantisce che eventuali errori non compromettano la sicurezza dei dati, dei pazienti o la conformità regolatoria. Lo stesso principio si applica anche all’ambito finanziario, dove è essenziale limitare l’accesso completo a operazioni sensibili.
Grazie al DevOps, è possibile introdurre pipeline automatizzate e controlli integrati che permettano il rilascio in produzione in modo sicuro, anche senza un secondo intervento umano ogni volta. Questo approccio migliora l’efficienza, riduce i costi e consente al personale di concentrarsi su attività a maggiore valore aggiunto.
Il team di Lucient Italia
La scelta di Lucient Italia è arrivata in modo piuttosto naturale. Dal punto di vista della competenza sui dati e sul mondo Microsoft, il team era già considerato una garanzia. L’azienda aveva già collaborato con Lucient Italia su diversi progetti on-premise legati ai dati, ed era chiaro che nel frattempo il team aveva acquisito anche tutte le competenze necessarie su Azure e sul mondo cloud in generale.
Quindi, oltre alla fiducia già esistente, c’era anche un discorso di continuità con i progetti realizzati negli anni passati, in particolare, la conoscenza approfondita del data warehouse aziendale da parte del team BI di Lucient Italia.
PRODOTTI E SERVIZI
Azure Devops
Azure Data Factory
“Oggi, grazie all’integrazione tra Azure Data Factory e l’ecosistema Azure DevOps, il team di Helsinn può contare su una governance più solida e strutturata delle soluzioni di Data Integration, con livelli più elevati di tracciabilità e automazione dei processi”